KDE Localization/it/Ortografia

From KDE Community Wiki
Revision as of 19:29, 4 April 2012 by Fzenith (talk | contribs) (Importazione)
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)

Punteggiatura

Tutti i segni di interpunzione mettono subito dopo la parola precedente, senza spazi, e sono seguiti da uno spazio prima della parola successiva. Per esempio:

Ciao, ciao. Andiamo? Sono stufo; devo esaurire tutti i segni d'interpunzione! Ecco.

Dopo i punti semplice, esclamativo e interrogativo va la maiuscola (anche se il Manzoni la usava solo dopo il semplice).

Dopo i puntini di sospensione la maiuscola può volerci o meno a seconda che la frase precedente sia da considerarsi conclusa o meno.

Windows è proprio orribile... Passo a KDE!
KDE è disponibile su Linux, BSD, Solaris, Hurd... e adesso anche su Windows!

Possibili abusi cui potreste essere esposti

I programmatori non sono linguisti, e quindi possono fare errori di ortografia scrivendo in inglese. Quelli di punteggiatura sono tra i più perniciosi. Eccone una breve lista.

  • In francese la punteggiatura è spaziata su ambo i lati. Alcuni sviluppatori francesi potrebbero scrivere in questo modo, che in inglese non è corretto. Segnalate allo sviluppatore, se possibile.
  • Molti sviluppatori di KDE sono tedeschi, e il tedesco ha regole particolarmente astruse per le virgole. In pratica ce ne sono una marea, e anche i tedeschi che parlano molto bene inglese spesso non si rendono conto della differenza, e usano le stesse regole in inglese. L'esempio tipico è con le proposizioni relative: in tedesco c'è sempre la virgola, in italiano (e anche inglese) solo se l'informazione è "accessoria", e non specifica ulteriormente ciò a cui si riferisce.
    • Die Deutschen, die sehr gut Englisch reden, sind viel (unica forma accettabile in tedesco).
    • I tedeschi che parlano molto bene inglese sono molti (ci sono molti tedeschi che parlano inglese).
    • I tedeschi, che parlano molto bene inglese, sono molti (i tedeschi in generale sono molti, e tutti parlano inglese).
Nota: in danese ci sono entrambi i sistemi, e l'uso di uno piuttosto che l'altro è materia di polemiche, disordini da stadio, spedizioni punitive con squadracce di picchiatori e guerre termonucleari. Non entrate nel discorso per nessura ragione.
  • Dopo una virgola, se segue un'altra proposizione, arriva una congiunzione:
    • Sono andato a casa, ma avevo perso le chiavi.
  • A volte però le frasi non sono collegate da una congiunzione, nel qual caso si usa il punto e virgola:
    • KDE è sviluppato da centinaia di programmatori; il suo codice può essere modificato da chiunque.
  • Fate attenzione, le regole possono cambiare in inglese (o nella lingua del programmatore, che magari l'inglese non lo sa bene...). Il punto è spesso da preferirsi al punto e virgola se le frasi sono indipendenti.
  • In inglese (solo americano) le parentesi e le virgolette spesso si "intrecciano" con la punteggiatura. Se le parentesi o virgolette si chiudono appena prima di un punto o di una virgola, in inglese vengono scritti dopo il segno di punteggiatura. Non fatelo in italiano! Inoltre, evitate di avere parentesi svolazzanti tra due punti, come a volte si fa in inglese. Decidete a seconda dei casi se togliere le parentesi (se è qualcosa di indipendente), o togliere il punto precedente (se è una specificazione di ciò che si è detto).
    • "This is an example." (Of the weird way punctuation works in English.)
    • «Questo è un esempio» (di come invece funzioni in italiano).

Indicatori decimali e delle migliaia

In inglese si usa il punto al posto della nostra virgola come indicatore decimale, e la virgola come separatore delle migliaia. (12,345.6 invece di 12 345,6). Per evitare equivoci, ciò va tradotto nel sistema italiano, a meno di casi speciali, come di campioni di codice sorgente (che con il sistema italiano non verrebbero compilati).

Il separatore delle migliaia italiano non è ben codificato. Alcuni di noi hanno imparato ad usare il punto in alto alle elementari (12˙345,6), ma il punto in alto non è presente sulla tastiera italiana; alcuni usano il punto semplice, ottenendo un sistema inverso rispetto all'inglese (12.345,6).

Secondo il Bureau International de Poids et Measures, che gestisce il sistema internazionale, come separatore delle migliaia si può usare uno spazio ("Numbers may be divided in groups of three in order to facilitate reading"), ma non è obbligatorio; come separatore decimale il punto o la virgola, a scelta.

Quindi, come separatore decimale usiamo la virgola; come separatore delle migliaia, se necessario per la leggibilità, usiamo uno spazio. Notate che se non volete che il numero venga tagliato in due e mandato a capo in corrispondenza dello spazio, dovrete usare   per renderlo.

Maiuscole

In inglese spesso abbondano le maiuscole nei titoli, ma in italiano se ne usano meno. Quindi si scrive Back to the Future, ma Ritorno al futuro. Main Window, ma Finestra principale. Tenete presente che molti sviluppatori di KDE sono tedeschi, e in tedesco ogni Sostantivo o Verbo sostantivato viene degnato della Maiuscola; inutile Sottolineare che Leggere diventa un Percorso a Ostacoli. Sfalciate quelle maiuscole di troppo senza rimorsi!

Accenti

Non sono ammessi ' e ` come accenti. ' è l'apostrofo, che si mette senza spazi intorno (l'esempio).

Ricordiamo che in italiano esistono accenti graficamente diversi (come potete notare dal fatto che sulla vostra tastiera ci sono 6 diverse lettere accentate). Mentre la «i», la «a» e la «u» hanno una sola possibile pronuncia e scrittura (si accentano sempre gravi: ì à ù), la «e» e la «o» hanno due possibili pronunce, aperta e chiusa. Esse portano rispettivamente agli accenti grave e acuto. Per fortuna non ci sono parole tronche che finiscono per o chiusa, quindi la «o» è accentata sempre con il grave: ò.

Il problema nasce con la «e». Segue un elenco delle accentazioni corrette di alcune parole comuni (non cercate di basarvi sulla pronuncia perché in ogni regione d'Italia si pronunciano in modo diverso):

  • Gravi
    • è (verbo)
    • cioè
  • Acuti
    • Perché, poiché, e tutte le parole in -ché
    • né, solo nel senso di né... né, non nella particella ne
    • sé, nel senso di «himself», non di «if»

La presunta eccezione di se stesso è ingiustificata anche se diffusa; vedete qui un articolo dell'accademia della Crusca e una sezione del libro «Si dice o non si dice?». Siete in linea di principio liberi di scegliere se accentare il in questa locuzione.

Lo strano caso di Dr. í e Mr. ú

Non poche persone ritengono che gli accenti giusti da mettere su «i» e «u» siano quelli acuti, non quelli gravi. In ogni caso, è peccato capitale mischiarli: per non saper né leggere né scrivere, noi useremo, come convenzione per KDE, solo gli accenti gravi, ì e ù; non in ultimo perché «í» e «ú» mancano dalla tastiera italiana.

Plurale delle parole straniere

Le parole straniere non tradotte non seguono le regole di costruzione del plurale nella loro lingua:

  • «100 files» (inglese) -> «100 file» (italiano)

Il motivo è semplice: se usiamo il plurale inglese, dobbiamo seguire anche quelli irregolari. Quanta gente capirebbe frasi come «I mice sono dei dispositivi per puntare gli oggetti sullo schermo?». Altri problemi sorgerebbero con parole di altre lingue, delle quali l'utente probabilmente sa ancor meno.

Strafalcioni comuni

Ricordiamo infine due errori che nessuno dovrebbe fare, ma che a causa del destino cinico e baro ogni tanto sfuggono:

  • Po' si scrive con l'apostrofo, non con l'accento (non ma po')
  • L'articolo un al femminile ha l'apostrofo, al maschile no. Questa è probabilmente una regola inventata da un grammatico medievale a corto di inchiostro, ma una regola è una regola: un'altra, un altro.

Apici e virgolette

La nostra nuova convenzione per KDE 4 è di tradurre con i cosiddetti «sergenti». Se per qualche motivo dovete tradurre un apice (') con delle virgolette ("), usate sempre l'entità " per essere sicuri di non far sobbalzare il RichText di Qt.